Questa è una storia di “ritorno” senza aver mai perso completamente le radici con il tavoliere delle Puglie (Puglia), in cui l’imprenditore Marco Longo e la figlia, la dott.ssa Manuela rientrano nella masseria che fu degli avi, perseguendo il progetto di far vino. Un vino ed un vitigno autoctono: Uva di Troia e uso di una agricoltura biologica.
Impiantare solo Nero di Troia, investire in una unica uva e per giunta con un certo “caratterino” credo rappresenti una forma d’amore verso questo vitigno, di orgoglio nei confronti della propria terra ed anche un po’ di sano riscatto, dopo averlo visto per decenni unicamente come emigrante a “far belli” gli altri.
Due i vini “provati” per Gnammm, il primo mi incuriosiva per ” l’esercizio stilistico” della vinificazione in bianco di uve rosse, il secondo per la totale assenza di legno.
La produzione però si completa con un rosato “Rosa del Duca” ed un rosso “Nero del Duca” (passato in legno), entrambi sempre e solo da uva di Troia.
Bianco del Duca
Un Nero di troia in 100% purezza vinificato in bianco (Blanc de Noir), da agricoltura biologica. Raccolta manuale e anticipata, utilizzo del mosto fiore di sgrondo prima della pressatura. Decantazione a freddo, fermentazione circa a 13°C per 20gg. Per conservare la sensazione di freschezza non si è proceduto alla fermentazione malo-lattica. Mesi 6 di affinamento in tini di acciaio, in bottiglia per un mese.
Vista: pulito, bianco con sfumature leggermente ramate, a ricordare l’acino da cui proviene, fluido alla rotazione.
Naso: un discreto miscelarsi tra sensazioni olfattive che nel complesso riportano ad un quadro semplice di freschezza e floreale.
arallelamente sentori eterei che completano il quadro odoroso.
Bocca: fresco, sapido ma con una sua struttura ereditata dall’uva di origine.
Un vino piacevole, che gioca sulla dicotomia tra quello che ci si spetterebbe parlando di nero di troia e quello che la vinificazione in bianco ci restituisce nel bicchiere.
Rimane la curiosità di sentire la nuova vendemmia 2012 per capire se questo stile di vinificazione ci ha dato un prodotto compiuto o si presterà ad ulteriori sviluppi. Basterà attendere.
Nero puro IGP
Nero di Troia in purezza, ottenuto d’agricoltura biologica. Raccolta manuale, pressatura soffice, fermentato a 20°C per 10 gg., malolattica spontanea, affinamento in tini d’acciao per 7 mesi e in bottiglia per 2.
Vista: rosso rubino, pulito e brillante con riflessi violacei.
Naso: frutto netto e pulito, frutta rossa e piccoli frutti, un bel naso accattivante ed accompagnato da una leggera speziatura.
Bocca: continua la sensazione di frutta rossa , una bella sensazione di freschezza, tannini presenti ma mai eccedenti. Una piacevolissima beva, rende questo nero di troia non ostico, conservando ugualmente tutto il fascino che può esprimere in purezza questo bell’uvaggio.
Masseria Duca D’Ascoli
Castelluccio Dei Sauri (FG)
www.masseriaducadascoli.it
a cura di Giuseppe Barretta